Le squadre lavorano per arrivare ad un tiro ad alta percentuale. Ma nessun giocatore al mondo ha mai tirato al 100% nemmeno in allenamento. L’errore (in questo caso il tiro sbagliato) esiste per tutti. Per questo motivo è di fondamentale importanza pensare a quello che succede in caso di tiro sbagliato.
Di solito un buon tiro è un tiro aperto o cosiddetto “in ritmo”. Questi tiri avvengono quando l’attacco ha lavorato bene ed è riuscito a sbilanciare la difesa. Una difesa sbilanciata può essere in difficoltà sui rimbalzi d’attacco e questo è il motivo per cui lo si definisce un buon tiro. Se lo segni – ovviamente- è meglio. Ma se lo sbagli la tua squadra ha più possibilità di recuperare il possesso palla e tentare un altro tiro. Nel caso contrario se forzi un tiro, di solito ogni difensore è accoppiato ad un tuo compagno e sarà la difesa ad avere una posizione preferenziale per il rimbalzo.
Più si alza il livello dove giochi e più questi dettagli sono importanti ma Dr Swish ti consiglia di fare queste valutazione anche se giochi a livello giovanile e amatoriale.
Non vogliamo approfondire il “rimbalzo d’attacco” ma per chi vuole leggere qualcosa a riguardo ecco un’articolo (per chi legge l’Inglese) molto interessante su come si sta perdendo l’abitudine di andare al rimbalzo d’attacco…
secondo Dr Swish il dato che accerta il prendere sempre meno rimbalzi d’attacco è dettato dalla consapevolezza che si prendono sempre meno tiri giusti (= troppe forzature)
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